NAish trionfa nella Capitale MondiAle dell’ Indoor!
05-05-2004All News
Mancano ancora poche ore all’evento e si cominciano a vedere flotte di appassionati sciaccallare frementi attorno al Palais Omnisport , piramide non del tutto ipogea, felice connubio tra terra, ferro e cemento armato divenuta mecca dei freestylers parigini; e già, perché chiunque ami fare le evoluzioni in skate, rollerblade o bike, trascorre interi pomeriggi in questo luogo incurante delle occhiate stupite dei turisti. Incuriosita mi avvicino e faccio amicizia con Louis, capo branco degli skaters, free spirit che sogna di diventare fotografo e di poter skater pour toute la vie ! Dopo una disastrosa lezione in cui faccio volare la sua tavoletta e rischio di travolgere alcuni dei passanti gli chiedo se è a conoscenza della manifestazione che si terrà in serata. Con sguardo accigliato mi dice che ha sentito qualcosa ma non gli importa più di tanto.. aggiungendo:”ma il windsurf è quello sport in cui stai in equilibrio su una tavola tenendo stretta una vela?”. Dopo i chiarimenti di rito lo saluto e continuo il mio giro.
Riesco ad entrare nel ventre della balena e precisamente nel sancta sanctorum del bakstage dove il clima è abbastanza disteso e tutti i surfisti parlano con i presenti o approfittano per le ultime regolazioni dell’attrezzatura.. Kauli Seadi è sdraiato accanto alla sua tavola;in seguito mi racconterà di essere parecchio stanco e di non ricordare quando risale l’ultima volta in cui ha dormito ne sa quando potrà farlo visto che il giorno dopo dovrà volare velocemente verso maui dove lo aspetta una tappa del pwa world tour. Nel frattempo mi imbatto in Ricardo Campello che stringe una baguette farcita come solo i francesi sanno fare. Scambio qualche parola con lui e poi esco per raggiungere Rigano brothers,miei compagni di avventura, per assistere con loro all’evento.
The event.
Il palazzetto è gremito di persone provenienti da tutta Europa (e non solo) frementi di poter osservare da vicino i leoni del windsurf. L’organizzazione di Fred Beauchène non ha badato a spese e appare perfetta già dalle prime battute. Tutto è progettato per destare meraviglia e stupore. Al centro domina la piscina lunga ben 80m e larga 25,5 m su un cui lato sono posti 30 ventilatori capaci di generare un vento artificiale fino ai 30 nodi. 3 le specialità proposte: dallo slalom alla spettacolare gara di salto da rampa fino al freestyle, introdotto per la prima volta durante l’indoor londinese dello scorso gennaio.
Di colpo si abbassano le luci e un gruppo rock scende lentamente dal tetto, infiammando gli animi già eccitati dei presenti. Lo speaker inizia col presentare le stars che illumineranno la notte parigina, tra cui spiccano il re della formula windsurfing francese Antoine Albeau, il grande Yannick Anton e il giovanissimo Douglas Diaz. Improvvisamente, sempre dal tetto sbucano il trionfatore dell’indoor londinese Kauli Seadi che insieme all’attuale campione del mondo di freestyle Ricardo Campello e lo scatenato Erik Thiéme, (vincitore assoluto della prima edizione dell’indoor tenutasi nel marzo del 1990 a Parigi) si tuffa da circa 4 metri d’altezza tra gli sguardi attoniti del pubblico. Poco dopo è la volta del 12 volte campione del mondo Bjourn Dunkerbeck che sfila tra la folla, mentre il re dell’indoor Robert Teritéhau fa il suo ingresso a bordo di un kayak accompagnato da un’avvenente fanciulla dalle parvenze taitiane. L’apoteosi è raggiunta quando si intuisce che sta per arrivare LUI, la legenda vivente del Windsurf mondiale… e allora tutti in piedi al cospetto di sua maestà Robby Naish. The show as go on!
Si inizia con le qualificazioni di slalom. Il percorso appare piuttosto difficile e articolato. Nella prima heat l’idolo di casa E. Thiéme sbaraglia dopo il primo giro di boa R.Campello, partito alla stragrande, mentre nella seconda il fenomenale Robby Naish si impone con parecchi secondi di vantaggio su A. Albeau, K, Seadi e B. Dunkerbeck (che pare abbia problemi al piede sinistro). Passano il turno i primi 2 atleti di ogni heat, arrivando direttamente in finale, nel corso della quale è subito chiaro chi è il dominatore della gara: ci credereste se vi dico che è Robby Naish!??! Il pirata americano non solo con un’abile strambata lascia immediatamente dietro di sé il gruppo, ma poco dopo lo supera nuovamente finendo il tragitto con ben un giro di vantaggio! Il secondo arrivato è il francese Albeau, mentre Campello e Tiéme si giocano fino all’ultimo secondo il terzo posto che però andrà al 18enne brasiliano.
Alla fine della gara Albeau getta la sua tavola tra il pubblico. Alcuni ragazzi si dichiarano vincitori e per sedare gli animi si indica subito una sfida: chi, dopo essersi buttato dalla pedana di partenza, riuscirà a raggiungere l’ambito premio ne diverrà automaticamente il possessore! Nella categoria freestyle se ne vedono delle belle! Nonostante le performance strepitose di Diaz( autore di flat water forward,slick grubby e flaka) e del francese Agkazcian( Flaka, skipper 360) , è ancora R.Campello che mostra di essere il più forte del branco; il campione mondiale di questa specialità conquista infatti il gradino più alto del podio con un Flaka, un grubby e un perfetto Spock 540 one hand, divenuto ormai un marchio di fabbrica! Ma passiamo alla gara più attesa e spettacolare: il salto dalla rampa! Concentrazione massima, luci basse,tamburi scatenati battono il ritmo dei cuori ricchi di aspettative. Sin dalle qualificazioni si lotta a suon di back loop e forward, con varianti one foot e one hand annesse. Robby Naish esegue una serie perfetta di Table Top, sua manovra preferita insieme al push loop (che però non esegue in piscina).
Durante il secondo salto Teritehau sbaglia l’atterraggio di un forward e ..CRAK spezza l’albero a metà! Non ancora soddisfatto preoccupa e stupisce gli spettatori saltando in planata sul bordo della piscina e atterrando direttamente sul cemento del palazzetto! Ovviamente dopo la prestazione londinese il pubblico attende di vedere l’impavido Kauli Seadi eseguire un altro Superman che arriva dopo forward one hand. Al termine della manifestazione mi dirà “Ho provato 2 volte ad eseguirlo ma ho trovato l’occasione giusta solo al 3 salto anche se non sono riuscito ad atterrare bene. Ho voluto provarlo perchè so che alle persone piace tanto”.
I giudici emettono il loro giudizio e passano alla fase finale Seadi passa alla fase finale con 54 punti seguito da Naish (42) e Tihéne(38). Consegue il titolo della jump category il brasiliano con un abile air chacho ; alle sue spalle seguito Robby Naish,vincitore della stessa specialità nella prima edizione parigina e E.Thiéne, che esegue un perfetto one hand forward indossando una muta tigrata con coda annessa!
Sta per avvenire l’incoronazione dei vincitori e approfitto del momento di scompiglio per ritornare nel backstage. Qui vedo Brian Talma, presente alla manifestazione solo in veste di spettatore, entrare esclamando “ è stata una giornata di vera ACTION !”.
Nel frattempo Robby Naish sta per mostrarsi nuovamente agli occhi del pubblico per essere incoronato vincitore assoluto della manifestazione. Un tipo della security lo blocca iniziando a spiegargli che possono passare solo quelli dell’organizzazione. Lui alza la manica della felpa e fa vedere il bracciale giallo indossato dagli atleti …io mi giro ridendo per la situazione esilarante! Anche stavolta si è conclusa una bellissima avventura. Tra poche ore si vola verso casa ed io ed i miei amici non vediamo l’ora di ritornare a sfidare l’acqua e il vento delle coste italiane, ma tutti voi che avete vissuto le emozioni di questa notte unica e indimenticabile attraverso queste frasi sconnesse non disperate perché si vocifera che in autunno si replicherà a Milano.. ovviamente ancora non c’è nulla di ufficiale mais en attendan, croisez très fort les doigts, anche quelle dei piedi !
Aloha
Cris
